QUINTA EDIZIONE 20-22 OTTOBRE 2023
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PERCORSO QUARTIERE SOCCAVO-CANZANELLA INA-CASA


EVENTI E PERCORSI
Largo Nostra Signora di Fatima, via Piave, 80126 Napoli Na

60 minuti
A cura di Paola Galante e Simone Guarna, DiARC

Vivo nella memoria popolare grazie alle scene del film Matrimonio all’italiana (Vittorio De Sica, 1964) che lo ritraggono in fase di completamento, e noto agli specialisti di settore per l’articolo di Polesello, Rossi e Tentori “Il problema della periferia nella città moderna” (Casabella n. 241, 1960), dove è citato come esempio positivo di sintesi creativa tra le istanze organiciste e quelle razionaliste, il quartiere Canzanella, distribuito su una superficie di 26 ettari, consta di 102 edifici e circa 1.600 alloggi. Queste grandi dimensioni registrano gli auspici dell’ente INA-CASA che incoraggiava l’ideazione di quartieri autonomi, dotati di un centro civico, religioso e commerciale.
Il quartiere, progettato nel suo impianto urbanistico da Giulio De Luca, coordinatore di un numeroso ed eterogeneo gruppo di professionisti, è ubicato sul versante orientale della conca di Soccavo ai piedi della collina del Vomero.
Il principio insediativo è fissato attraverso la concezione di un’arteria di collegamento, via Piave, realizzata nell’ambito dello stesso progetto che, attraverso tre rampe ed un ponte che sovrappassa la tangenziale, colma il dislivello di oltre 60 metri esistente tra la piana di Soccavo – e l’adiacente quartiere Traiano – ed il Vomero.
La particolarissima orografia del sito struttura in maniera quasi automatica le parti del quartiere distinguendo un’area pianeggiante ad ovest da una parte in forte pendenza ad est a sua volta suddivisa da un dosso. Sin dalle prime fasi di progettazione che coinvolgono l’intero comparto, questo “accidente geografico” viene identificato come il “centro” di quartiere: sulla sua sommità trova simbolicamente spazio una chiesa, progettata dallo stesso De Luca, con il suo sagrato-piazza disposto a monte.
Il dosso che prosegue verso valle con terrazze digradanti sulle quali sono state sistemate attrezzature sportive è fortificato al piede da un centro sociale ed in adiacenza, dal sistema di attrezzature da standard. La parte urbana sulla quale si concentrerà l’itinerario di visita, è quella situata sul lato nord dell’area, progettata dal gruppo guidato da Mario Fiorentino, ed organizzata intorno al tema della “strada”.  Il progetto prevede la realizzazione di edifici di tre tipologie: gli edifici in linea (capogruppo Sterbini), linea con chiostrina e gli edifici a torre (capogruppo Fiorentino), a ciascuna delle quali è affidato uno specifico valore urbano e che dialogano tra di loro grazie all’utilizzo degli stessi materiali.
Sperimentato da Fiorentino negli stessi anni ma in altri contesti (si veda il quartiere Lattedolce a Cagliari o il quartiere San Panagia a Siracusa), il progetto “sulla strada” assume a Soccavo uno specifico plusvalore dato dalla orografia che ha reso necessaria la costruzione di terrazze-basamento per l’alloggiamento degli edifici, di elementi di raccordo quali rampe, scale, terrapieni che rendono articolato e mai banale il complesso sistema degli spazi aperti tra gli edifici distinti in aree semiprivate pavimentate o a verde, aree private, spazi pubblici.

Numero di persone per visita: 30
Accessibilità disabili: no
Bambini:
Animali: no
 

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