EDIFICI STORICI E LUOGHI DI CULTO
Via Miguel Cervantes de Saavedra, 71, 80133 Napoli NA Sabato 1 ottobre 09:30 > 10:30 | 10:00 > 11:00 | 10:30 > 11:30 | 11:00 > 12:00 | 11:30 > 12:30 | 12:00 > 13:00 | 12:30 > 13:30 | 14:30 > 15:30 | 15:00 > 16:00 | 15:30 > 16:30 | 16:00 > 17:00 | 16:30 > 17:30 | 17:00 > 18:00 60 minuti
Nel 1950 fu indetta una gara per la costruzione della sede della Banca d’Italia, vinta dalle imprese De Lieto e Ferrobeton, con i rispettivi progettisti, gli architetti Marcello Canino e Arnaldo Foschini, che poi collaborarono insieme al progetto finale dell’edificio inaugurato nel 1957. Metà dell’area originariamente destinata alla Banca fu occupata dall’edificio adiacente dell’INA. La decisione di spezzare in due il corpo di fabbrica fu presa per analogia con i rapporti volumetrici preesistenti sul lato opposto della piazza e per lasciar dominare con la sua mole palazzo San Giacomo, sede del Comune. La pianta dello stabile ha una parte basamentale di forma rettangolare che resta invariata fino al piano rialzato, per poi assumere una forma a “C”. Una doppia fascia in travertino separa la parte basamentale da quella superiore, mentre l’ultimo piano, rivestito di lastre in pietra bianca, si stacca dal resto dell’edificio in pietra mazzaro di colore giallo.
All’interno, il fabbricato si qualificava per il limpido impianto planimetrico originario, la padronanza degli spazi e delle altezze, con l’atrio spazioso, il vestibolo dove si concentravano i principali collegamenti verticali e gli accessi ai due saloni sovrapposti, per il pubblico della Banca e della Tesoreria. Dal 1986 l’edificio è stato interessato da notevoli opere di ristrutturazione, col rifacimento degli impianti e una redistribuzione delle aree operative. Anche a cavallo degli anni del secondo millennio ci sono stati importanti lavori di riqualificazione, dettati da mutate esigenze funzionali.
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