MOSTRA: LA CITTÀ CHE GUARDA, FOTOGRAFIE DI ALESSANDRA MUSTILLI
EVENTI E PERCORSI
c/o Spazio Obù, Piazza Sant’Anna a Capuana, 21 , 80139 Napoli Na Venerdì 3 ottobre 16:00 > 19:00 | Sabato 4 ottobre 10:00 > 13:00 | 15:00 > 18:00 | Domenica 5 ottobre 10:00 > 13:00 | 15:00 > 18:00 30 minuti
Le Città, stratificazioni di architetture e vite differenti, sono il soggetto principale degli scatti di Alessandra Mustilli, fotografa napoletana proveniente da studi di architettura, le cui immagini attraversano in simbiosi luoghi ed esperienze, costruendo in modo imprescindibile, insieme a chi i luoghi li vive, un racconto straordinario e denso di stimoli. Gli scatti in mostra, frutto di un’attenta selezione del vasto archivio delle immagini realizzate durante tutte le edizioni di Open House Napoli, ci permettono di passeggiare visivamente e scoprire luoghi cittadini nascosti, ma anche scorci perfettamente visibili - forse troppo perché i nostri sguardi abituati li vedano nella frenesia quotidiana. Un po’ come il fotografo Luigi Ghirri fece in Viaggio in Italia, qui le fotografie fungono da cartoline urbane, mitiche rappresentazioni di molteplici città ideali e possibili racchiuse in un unico luogo, Napoli.
Attraverso tagli di immagini e colori che ricordano i lavori architettonici di Oscar Barragán, la città e i suoi abitanti si svelano a noi permettendoci di scoprire, e forse comprendere, le ragioni per cui l’uomo ha scelto di vivere nelle città. Proprio come Giorgio De Chirico fece nelle sue Piazze d’Italia, le foto di Mustilli sono caratterizzate da paesaggi urbani metafisici e silenziosi, uomo ed elemento architettonico si fondano in un’armonia unica, quasi a sembrare surrealisti, combinando ricordi e visioni della città moderna con quella del passato, creando atmosfere enigmatiche e sospese.
Alessandra Mustilli cerca di stabilire un fil rouge nella densità di immagini scattate durante anni di ricerca ed esperienza sul campo urbano. Il dialogo è naturale, spontaneo e intuitivo, l’occhio digitale ferma una sensazione dell’occhio naturale trasformandola in memoria, una stasi del presente che appena immobilizzata diventa passata auspicandosi di rimanere nel futuro mnemonico delle nostre vite.
A cura di Francesca Fattori
Numero persone per visita: 30 Bambini: sì Accessibilità disabili: no Animali: sì
FOTOGALLERY
MOSTRA: LA CITTÀ CHE GUARDA, FOTOGRAFIE DI ALESSANDRA MUSTILLI