EDIFICI STORICI E LUOGHI DI CULTO
Via Santa Maria di Costantinopoli, 126, 80138 Napoli Na Venerdì 20 ottobre 10:00 > 10:45 | 11:00 > 11:45 | Sabato 21 ottobre 10:00 > 10:45 | 18:30 > 19:15 60 minuti
Le origini della chiesa risalgono al Cinquecento, quando divenne particolarmente fervido il culto della Madonna di Costantinopoli protettrice dalle epidemie. Non a caso sulla facciata è riportata l'iscrizione "Matri Dei ob Urbem ac Regnum a peste servatum" (Alla Madre di Dio per aver liberato Napoli e il Regno dalla peste). Il primo episodio miracoloso risale al 1529, dopo la peste scoppiata durante l’assedio dei francesi del generale di Lautrec nel 1527 e che aveva già fatto più di trentamila morti. Secondo una leggenda, nel mese di giugno, precisamente il martedì dopo Pentecoste, la Madonna apparve a un’anziana donna promettendole che avrebbe fatto finire la pestilenza e così avvenne. La chiesa divenne così uno dei luoghi di culto più frequentati dalla città, perché legata alla protezione del popolo da terribili eventi, quali la siccità, l’eruzione del Vesuvio, la peste e le ondate di colera dell'800.
Tra le varie opere degne di nota figura l’imponente e scenografico altare maggiore, ideato da Cosimo Fanzago e di cui rimane l’edicola con l’affresco su lastra tufacea della miracolosa Madonna di Costantinopoli (inizio del ‘500) con nimbo, corona e stella sull’omero sinistro, tutto in oro; sotto, angeli che gettano acqua su una città in fiamme. Sulla sommità, altorilievo con l’Eterno Padre; ai lati, statue settecentesche in stucco: Mansuetudine (con l’agnello) a sinistra, Purità (con il giglio e la colomba) a destra.
Numero di persone per visita: 20 Accessibilità visitatori con disabilità motorie: sì Bambini: sì Animali: no