LA CITTà CREATIVA
Piazza Enrico De Nicola, 46, 80139 Napoli NA Sabato 19 ottobre 16:00 > 19:00 | Domenica 20 ottobre 16:00 > 19:00 45 minuti
PUNTOZEROVALERIAAPICELLA
Il puntozerovaleriaapicella è uno spazio indipendente d’arte e di ricerca interdisciplinare dedicato alla performance e alle arti visive e sonore contemporanee, sotto la direzione dell’artista Valeria Apicella. Lo spazio occupa un'ex ala del grande chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello che divenne in epoca Borbonica fabbrica di lana e poi sito di varie attività artigianali.
Il puntozerovaleriaapicella, che fu anche fabbrica di scarpe nel dopoguerra, si affaccia sull’ampio cortile interno dell’ex Lanificio e sulle sue storiche ciminiere in mattoni. Il progetto di recupero architettonico ha rispettato la geometria semplice ma rigorosa dell’antico impianto conventuale. L’open space a pianta rettangolare mette in evidenza la continuità dell’antico soffitto in legno restaurato e dell’ultimo intervento di consolidamento in ferro. La luce naturale che filtra dalla ritmica scansione delle finestre poste su un solo lato dello spazio restituisce un sentimento di raccoglimento e di intimità malgrado l’ampiezza degli spazi.
Al termine dei lavori di recupero iniziati nel 2015, lo spazio ha cominciato la propria attività nel dicembre 2019. Oltre alle creazioni performative ed installative di Valeria Apicella, lo scambio con il team d’artisti che collaborano con lo spazio indaga nuove forme di aggregazione sociale. Il puntozerovaleriaapicella diventa un generatore di riflessione mediante pratiche aperte a tutti, il cui obiettivo è la riappropriazione del corpo e, attraverso di esso, dello stare insieme.
REWIND
Installazione di Valeria Apicella
Le materie vengono da un paesaggio lontano.
Il loro tempo, la loro storia sembrano non avere né inizio né fine.
In un tempo senza direzione, l’artista riflette su come mettere in gioco materie, muoverle, dispiegarle seguendo una casualità indefinita, una nuova relazione ad esse al presente.
L’installazione ripercorre il dialogo con la loro fragilità, rivelando la loro potenza e svelando la relazione intrinseca che il corpo ha con esse, come fosse una sorta di arcano.
Re-installare oggetti è come invertire il tempo della loro storia.
Riportarli in vita.
Legni, pietre, pelli.
Tutto ciò fa ritorno all’intuizione, si muove dentro verso l’immagine che sorprende e si rivela sempre unica e irripetibile.
Il fruitore è invitato a percorrere lo spazio nella lentezza e nel silenzio.
Questa lentezza non ha direzione ma solo una grande prudenza, una cura.
Crediti foto: Studio Paura, Salvatore Pastore, Stefano Aletto
Numero persone per visita: 20 Accessibilità visitatori con disabilità motorie: no Bambini: no Animali: no