QUINTA EDIZIONE 20-22 OTTOBRE 2023
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EVENTO: CONVERSAZIONI CON PATRIZIA SERENA VOLLERO: NAPOLI LA CITTÀ VISTA DA ORIENTE TRA AREE INDUSTRIALI DISMESSE E IL PORTO


EVENTI E PERCORSI
Salotto Mazzini, Via Salvator Rosa, 264, 80136 Napoli Na
Venerdì 20 ottobre 17:00 > 18:30
90 minuti
Partendo dalla zona orientale e più propriamente dall'area costiera di San Giovanni osserveremo aree industriali ormai dismesse e tracce di un’archeologia industriale densa di significati. Nel quartiere partenopeo di San Giovanni a Teduccio, si trova la fabbrica della creatività, delle Officine San Carlo. Il progetto è un interessante modello di recupero in chiave archeologico-industriale di una parte dei vecchi manufatti in disuso della fabbrica Cirio, progettata nel 1928 da Angelo e Alessandro Trevisan, esempio di architettura neogotica applicata ad un edificio industriale.

Lungo il fronte costiero di San Giovanni ci sono proposte per l'ex depuratore dismesso da trasformare in terrazza panoramica, l'arenile da recuperare, la passeggiata pedonale e ciclabile fino a Pietrarsa, in parte già realizzata. Ed ancora la significativa presenza della fabbrica Corradini, oggetto di un generale progetto di recupero. La zona industriale negli anni ha subito profonde trasformazioni e si configura come un'area cerniera tra il centro storico e la periferia est, caratterizzata dalla compresenza di edilizia pubblica del primo Novecento sorta attorno agli antichi casali di Ponticelli, San Giovanni e Barra. Cercheremo di capire la vocazione della zona orientale, che ha acquistato nel tempo i caratteri di una periferia urbana industriale connotata da un notevole livello di promiscuità, degrado, confusione. Qui si ritrovano quelle strutture che storicamente sono sempre state localizzate fuori porta, dove finiva la città. La città finisce ed entra nel Porto.

L'area portuale nel corso degli ultimi cento anni ha visto modificare lo storico rapporto della città col suo mare. All'interno del Porto una serie di manufatti di archeologia industriale e una serie di profonde trasformazioni hanno delineato un nuovo disegno dello skyline costiero. Davanti alla città antica trovano posto nuovi bacini, banchine, darsene. All'interno ci sono significative emergenze architettoniche tra cui l'Immacolatella Vecchia, oggetto di un significativo recente restauro. L’edificio, progettato dall’architetto Domenico Antonio Vaccaro, costruito intorno al 1734, era la sede della marina borbonica, dedicato ai controlli sanitari dei marinai e dei passeggeri che giungevano su velieri nello scalo partenopeo. Ci soffermeremo su questo intervento e anche sulle possibilità offerte dai Magazzini Generali nel quadro di tutte le attività del Porto. Infine, l’intervento relativo al Molo Beverello costituisce una parte significativa del più ampio progetto di riqualifi­cazione dell’area monumentale del Porto di Napoli.

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Bambini:
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